Sistema di Monitoraggio AmbientaLe nano-SATellitare

Responsabile: Frederic Monteverde
Personale coinvolto: Francesco Miccio, Mauro Mazzocchi
Data di inizio: 01/02/2024
Durata: 24 mesi
Costo complessivo: 700.203 €
Finanziamento richiesto: 499.142 €
Bando/Action: POR-FESR Emilia Romagna 2021/2027 – ASSE 1 – Ricerca e Innovazione, Azione 1.1.2
Coordinatore: Dario Modenini (Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Aerospaziale/Aerospace)
Consorzio: Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Aerospaziale/Aerospace (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna); Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Faenza); Servizi Integrati d’Area SER.IN.AR. – Forlì-Cesena Società Consortile per Azioni Ser.In.Ar; TEMAF Laboratorio Tecnologie dei Materiali Faenza (ENEA Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile)
Aziende coinvolte: NPC-SPACEMIND, STUDIOMAPP
Sito ufficiale del progetto: 

L’iniziativa si inserisce nel contesto generale dell’ambito prioritario della Space Economy della S3 regionale e si delinea come progetto collaborativo di ricerca partecipato da diverse organizzazioni dell’ecosistema regionale dell’innovazione. Il Consorzio ha preso forma in particolare negli spazi di confronto attivati dal Clust-ER MECH per lo sviluppo di iniziative strategiche di sistema, con riferimento alla promozione di servizi per le persone derivanti dalla Space Economy, in particolare per SMAL-SAT rivolti al monitoraggio ambientale e del cambiamento climatico.

Il progetto SMAL-SAT mira in particolare allo sviluppo di tecnologie abilitanti una missione nano-satellitare per il monitoraggio ambientale della Regione Emilia-Romagna. Si prevede l’implementazione di tre tecnologie fondamentali per lo sviluppo della stessa: i) uno strumento di monitoraggio remoto spettrometrico dal quale ricavare i dati sulla qualità ambientale; ii) un sistema di propulsione “verde” per il mantenimento ed il controllo orbitale, al fine di massimizzare la vita operativa ed il ritorno scientifico della missione; iii) un meccanismo di dispiegamento ad elevata efficienza di impacchettamento per i pannelli fotovoltaici. Lo sviluppo delle tre tecnologie suddette genereranno prototipi dimostrativi che verranno testati per la verifica dei requisiti prestazionali. I risultati attesi al termine dei 24 mesi del progetto saranno precursori alla realizzazione di un innovativo sistema di monitoraggio ambientale regionale da piattaforma spaziale.