Fluidi eco-compatibili per la trasmissione di potenza

Responsabile: Federico Veronesi
Personale coinvolto: Mariarosa Raimondo, Guia Guarini, Maria Caruso, Andrea Brigliadori
Gestione amministrativa/rendicontazione: Laura Mengozzi
Data di inizio: 31/07/2019
Durata: 24 mesi
Finanziamento totale: 759.812,50 €
Bando: POR-FESR Emilia Romagna 2014-2020
Coordinatore: Michele Pinelli (Università di Ferrara)
Consorzio: Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, CNR-ISTEC, CNR-IMAMOTER (Ferrara)
Aziende coinvolte: DANA BREVINI S.P.A. (Reggio Emilia), Oilsafe S.r.l. (Modena), TRW Automotive Italia S.r.l. (Ostellato, FE)

Sito ufficiale: https://www.efflics.it/

Negli ultimi anni, una delle tematiche di maggior rilievo nel settore della lubrificazione e dell’oleodinamica, è la ricerca, l’analisi e l’utilizzo di fluidi ecocompatibili. La ricerca proposta persegue l’obiettivo di ridurre, e in prospettiva di eliminare, l’utilizzo di oli minerali e di fluidi sintetici non ecocompatibili, incrementando l’impiego di fluidi maggiormente compatibili con l’ambiente (degradabili e non tossici) per tutte quelle attività industriali, agricole, edili e civili che richiedono l’impiego di macchinari di medio-grande potenza specifica.

Questo obiettivo comporta di ripensare completamente la progettazione di tutti i componenti e sottosistemi coinvolti, per tenere conto delle caratteristiche dei fluidi biodegradabili (che sono caratterizzati ad esempio da viscosità inferiore e minore potere lubrificante), nonché da una maggiore tendenza alla cavitazione, anche ad alta pressione. La riprogettazione va declinata anche a livello di materiali, sia in riferimento alle guarnizioni ed alle tenute striscianti, sia per la gestione di rivestimenti che permettano l’utilizzo efficace dei fluidi eco-friendly. Un ultimo aspetto da verificare con il progetto, di importanza strategica per il successo applicativo e commerciale della nuova tecnologia eco-friendly, è la capacità del fluido altamente biodegradabile di mantenere inalterate le proprietà chimico-fisiche per un tempo operativo sufficientemente ampio da portare a cicli di lavoro utile confrontabili con le attuali applicazioni a fluidi di sintesi o minerali.

Per questo motivo, uno degli obiettivi maggiormente caratterizzanti sarà lo sviluppo di un naso elettronico adatto alla verifica sperimentale dello stato di salute del fluido, e di una metodologia di prova affaticante da applicare a macchine volumetriche operatrici di corrente produzione industriale (sia “as is”, che riprogettate in funzione eco-friendly) idonea a determinarne, al variare delle condizioni operative, il ciclo di vita utile.