Integrazione di processi termochimici e reforming su biomasse di scarto e valorizzazione dei prodotti con un approccio a rifiuti zero

Responsabile: Francesco Miccio
Personale coinvolto: Elena Landi, Valentina Medri, Angela Gondolini, Annalisa Natali Murri, Elettra Papa
Data di inizio: 01/04/2016
Durata: 24 mesi
Finanziamento totale: 976.317 €
Bando/Action: POR-FESR Emilia Romagna 2014/2020 – ASSE 1 – Ricerca e Innovazione, Azione 1.2.2
Coordinatore: Francesco Basile (CIRI EA)
Consorzio: Il progetto di ricerca è stato sviluppato in collaborazione con un partenariato diffuso in tutta la regione, coinvolgendo le province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Bologna, Ravenna e Rimini e includendo 5 laboratori di ricerca e 2 aziende.
Sito ufficiale del progetto: site.unibo.it/termoref

Il progetto TERMOREF è finalizzato allo sviluppo di processi termochimici applicati alla biomassa residua (potatura, sottoprodotti di lavorazione, ghisa, fanghi, ecc.) e integrati con processi di reforming e aggiornamento dei processi. Il concetto si basa sull’idea di aumentare la sostenibilità ambientale ed economica di alcune catene agroalimentari attraverso l’acquisizione di prodotti a maggior valore aggiunto.

Nell’ambito del progetto, i partner coinvolti realizzeranno due prototipi per la pirolisi e la gassificazione della biomassa. Saranno principalmente destinati alla produzione di biochar, ovvero un carbone vegetale derivato dalla pirolisi da biomassa da utilizzare come fertilizzante, nonché di gas sintetico contenente idrocarburi leggeri, che possono essere convertiti in gas naturale sintetico (Bio-SNG). Entrambi i prodotti di processo rispondono alla logica di ridurre l’impatto ambientale della CO2 attraverso lo stoccaggio del carbonio nel biochar e la riduzione della quota di CO2 di combustione grazie all’utilizzo di gas naturale.

Obiettivi del progetto sono la realizzazione di due prototipi per la produzione di biometano dalla fase gassosa e di biochar di qualità. Il primo, anche in grado di utilizzare biomassa ad alta umidità, genera un gas di sintesi puro per la produzione di energia, biometano/ H2 e biochar. Sarà un pirogassificatore di aggiornamento (75 KW) integrato con il processo catalitico di reforming del catrame. A tal fine saranno sviluppati catalizzatori specifici a base ceramica.
Lo sviluppo di un processo termochimico integrato con quello del reforming catalitico è alla base del secondo processo, in cui sono prodotti un gas ad alto contenuto di H2, un tipo biochar solido e condensato ad alto vapore (biocarburante) calorico.

Pubblicazioni e brevetti

 

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