Fire resistant materials & composites

Responsabile: Valentina Medri
Personale coinvolto: Annalisa Natali MurriElettra Papa, Elena Landi, Francesco Miccio, Luca Zoli, Ylea Vlamidis
Data di inizio: 05/07/2019
Durata: 24 mesi
Finanziamento totale: 800.000 €
Bando/Action: POR-FESR Emilia Romagna 2014/2020 – ASSE 1 – Ricerca e Innovazione, Azione 1.2.2
Coordinatore: Claudio Mingazzini (ENEA-TEMAF)
Consorzio: ENEA-TEMAF (Faenza, RA), CNR -ISTEC, CertiMaC Soc. Cons. a r.l. (Faenza, RA), Consorzio MUSP (Piacenza), Romagna Tech S.c.p.a. (Faenza, RA)
Aziende coinvolte: RI-BA Composites srl (Faenza, RA), Curti Costruzioni Meccaniche SpA (Castel Bolognese, RA), Aliva s.r.l. (San Mauro Pascoli, FC), Tampieri Energie srl (Faenza, RA).
Sito ufficiale del progetto: www.firemat.it

Il progetto FireMAT sviluppa materiali termostrutturali a bassa densità per l’alleggerimento e l’aumento della sicurezza, nello specifico compositi rinforzati a fibra lunga e corta, per alta temperatura e antifuoco. FireMAT nasce dalla consapevolezza che il principale limite tecnologico per l’applicazione dei compositi polimerici (PMC) sia l’insufficiente resistenza alla temperatura, mentre per i compositi a matrice ceramica (CMC) siano gli eccessivi costi, tempi e complessità produttiva.
Il progetto parte da un solido pregresso, che include una pluriennale attività del partenariato che si distingue soprattutto per lo sviluppo di linee pilota di taglia industriale. Tali linee possono essere impiegate sia per sviluppare semilavorati che per realizzare dimostratori in scala reale.

Risultati attesi: realizzazione e implementazione su scala reale di due macrotipologie di materiali termoresistenti. La prima riguarderà compositi antifuoco a matrice polimerica preceramica rinforzati con fibra basalto; la seconda, di cui CNR-ISTEC è responsabile, punta alle barriere termiche, con temperature di lavoro fino a 800 °C (in base alla composizione) grazie all’additivazione anche con composti ultra-refrattari.
Il TRL 4/5 già acquisito verrà implementato a TRL 6 tramite il miglioramento delle formulazioni, linee pilota ad hoc e prototipi in scala reale.

Slurry geopolimerico e pull-out delle fibre di carbonio nel materiale composito.