Referente: Simona Ortelli

Il sonicatore da laboratorio è ideale nel settore biotecnologico, medico, chimico, farmaceutico ed in tutti quei casi ove si presenta l’esigenza di disintegrare cellule, omogeneizzare tessuti, emulsionare e disperdere prodotti, degasare soluzioni o accelerare la velocità di reazioni chimiche e per studi di sonochimica. Nel campo delle nanotecnologie viene ampiamente impiegato nella preparazione di nanosospensioni attraverso la dispensione omogenea di nanopolveri o di nanoparticelle in mezzi liquidi (acqua, solventi, mezzi (eco)-biologici), in particolare il sonicatore garantisce il rispetto di protocolli che fanno parte di procedure operative standard (SOP).

Principio di funzionamento

Il sonicatore è composto da un generatore che converte l’energia elettrica in ultrasuoni a 20 KHz, da un trasduttore che trasforma questa energia in vibrazione meccanica longitudinale di uguale frequenza e da una sonda che aumenta l’ampiezza delle vibrazioni da trasmettere ai prodotti da trattare.

Principali caratteristiche

Il sonicatore garantisce un’ampiezza ottimale indipendentemente dalle condizioni del campione e la radiazione sonica costante permette una maggiore efficienza. I parametri sono facilmente regolabili tramite i comandi su una tastiera tattile, compreso un timer integrato per la verifica del processo in corso. La sonda cilindrica in lega di titanio garantisce una facile pulizia, evitando contaminazioni e una lunga durata, evitando di usurarsi.

Bandelin Sonoplus HD 2200

  • Volumi processabili: 20 – 900 mL.
  • Uscita nominale ultrasonica: max 200 W.
  • Generatore ad ultrasuoni: GM 2200.2.
  • Convertitore ad ultrasuoni: UW 2200.

    Sonoplus HD 2200 dotato di sonda con punta da 13 mm